Riprongo un antico tutorial di base sull’armonia scritto da me per il sito originale nel lontano (sic!) 23 Novembre 2006… sperando possa tornare utile a chi inizia a studiare teoria ed armonia musicale
Buono studio!
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Gli arpeggi – Tra melodia ed armonia
Lo scheletro della melodia: l’arpeggio
L’arpeggio è il trait d’union tra la melodia e l’armonia: è infatti costituito solo da alcune note di una scala le quali, suonate contemporaneamente, generano l’accordo sul quale, appunto, quella scala si può suonare.
Torna indietro e rileggi la frase qui sopra 🙂
Uno dei principali problemi che si riscontra durante lo sviluppo di una improvvisazione è quello di “fare le note giuste”. Fermo restando che la parola “giuste” è assolutamente impropria in un contesto artistico, diremo subito che la soluzione è semplice: basta suonare le note dell’accordo, ossia quelle dell’arpeggio relativo alla scala d’origine! (Non è del tutto vero, ma passatemela!)
In pratica:
se dalla scala Ionica di C (Do)
![Gli arpeggi - A metà tra melodia ed armonia - 1](https://scuoladimusica.org/wp-content/uploads/2021/11/Gli-arpeggi-A-meta-tra-melodia-ed-armonia-1.jpg)
prendiamo fondamentale, terza, quinta e settima
![Gli arpeggi - A metà tra melodia ed armonia - 2](https://scuoladimusica.org/wp-content/uploads/2021/11/Gli-arpeggi-A-meta-tra-melodia-ed-armonia-2.jpg)
troviamo l’arpeggio alla sua base.
Se suoniamo quelle note in contemporanea otteniamo un accordo ben preciso:
![Gli arpeggi - A metà tra melodia ed armonia - arpeggi_cmaj7_resize 3](https://scuoladimusica.org/wp-content/uploads/2021/11/Gli-arpeggi-A-meta-tra-melodia-ed-armonia-arpeggi_cmaj7_resize-3.jpg)
l’accordo di Cmaj7.
Ora, supponiamo di suonare questo accordo per quarti, così:
![Gli arpeggi - A metà tra melodia ed armonia - esempio di accompagnamento](https://scuoladimusica.org/wp-content/uploads/2021/11/arpeggi_accompagnamento_resize.jpg)
benissimo: abbiamo ottenuto una semplice formula di accompagnamento.
Su questa formula di accompagnamento possiamo inventarci una successione melodica qualsiasi!
Come fare a sapere, però, quali note ci stanno bene e quali no?
La risposta corretta sarebbe “suona tutte le note ed ascolta quali vanno bene e quali no“.
In realtà possiamo affidarci, come detto sopra, alle note dell’arpeggio, che essendo contenute nell’accordo sottostante, saranno sicuramente consonanti quindi “staranno bene” su di esso.
Provare per credere:
![Gli arpeggi - A metà tra melodia ed armonia - esempio 1](https://scuoladimusica.org/wp-content/uploads/2021/11/arpeggi_esempio1_resize.jpg)
Se vi sembra che suonare solo le note dell’arpeggio sia riduttivo, provate a suonare questo:
![Gli arpeggi - A metà tra melodia ed armonia - esempio 2](https://scuoladimusica.org/wp-content/uploads/2021/11/arpeggi_esempio2-1-1024x525.jpg)
Ricapitolando:
- prendi una scala: con quella scala costruiremo melodia ed armonia
- prendi la prima, la terza, la quinta e la settima nota della scala: hai formato l’arpeggio a lei relativo
- prendi quelle note e suonale insieme: hai formato l’accordo a lei relativo
- suona quell’accordo in maniera ritmica: hai formato un accompagnamento
- sopra quell’accompagnamento suona l’arpeggio
- divertiti ad inventare melodie con solo quelle quattro note “sicure”
🙂